Dopo un’attenta elaborazione e la presentazione alla forza vendita e alla distribuzione, ecco svelato il logo Perfektion, passo fondamentale per posizionare questa gamma di serramenti nel settore dell’arredo di interni.
A fine 2018 come Gruppo Profilati abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento della nostra immagine, partendo dal logo di Profilati e arrivando ora a creare il logo Perfektion: un passo importante che segna la volontà di posizionare questa gamma di serramenti non più come prodotti “tecnici” per l’edilizia, ma come elementi di design per l’arredo di interni.
«Il progetto di un logo dedicato alla gamma Perfektion ha conosciuto una lunga maturazione» sottolinea Enrico Contarato, Responsabile distribuzione diretta del Gruppo Profilati. «Il prodotto fu presentato per la prima volta nel 2013 all’ultimo Saie di Bologna e fu oggetto anche di critiche da coloro che ritenevano fossimo fuori strada. In realtà eravamo in anticipo sui tempi.
Non abbiamo mai smesso di credere in questa soluzione, finché un paio di anni fa circa, attraverso la nostra forza vendita, notammo che il termine Perfektion veniva utilizzato spesso per antonomasia per indicare il serramenti in alluminio minimale. La gamma Perfektion era diventata il metro di paragone per identificare il serramento dal design minimalista. A questo punto ci è sembrato che la naturale evoluzione fosse la creazione di un logo dedicato».
Addio al classico serramento “tecnico”
Eleganza, bellezza ed esclusività sono i tre fattori che caratterizzano la gamma Perfektion e rappresentano in estrema sintesi il briefing che è stato dato al professionista che ha studiato il logo Perfektion. Sono tre caratteri emozionali e non tecnici: i requisiti tecnici e prestazionali sono necessari e, per certi aspetti, scontati se si vuole rimanere sul mercato.
Gli infissi Perfektion non vogliono presentarsi come i classici prodotti tecnici, ma come elementi d’arredo, estensioni dell’arredamento interno di una casa. Per sottolineare questa differenziazione non è stato utilizzato un font esistente per il nuovo logo, ma ne è stato creato uno apposito.
Si desiderava anche un simbolo identificativo – quello che nel linguaggio del graphic design viene chiamato pittogramma – per marchiare certi profili o accessori e rendere più visibile il marchio Perfektion.
L’idea di partenza è stata del dottor Marco Galliani, AD del Gruppo Profilati: la kappa rossa che rappresenta il kappa termico, presente sia nel marchio Eku che in quello Perfektion, è stata riflessa su se stessa diventando una sorta di asterisco che chiude il logotipo: una sorta di richiamo delle radici del marchio e allo stesso tempo un’evoluzione che guarda al futuro.
Accoglienza entusiasmante
Un mese fa, presso il nostro showroom di Bologna, è stato presentato in anteprima il logo Perfektion all’intera forza vendita, italiana ed estera, e alla distribuzione diretta: alla presentazione del dottor Marco Galliani, tutti hanno applaudito, alcuni si sono alzati in piedi per l’entusiasmo.
«C’è stato un feedback moto forte e significativo» continua Enrico Contarato, «il logo e i valori che rappresenta sono stati subito recepiti come qualcosa di differente e importante. Nei giorni successivi gli agenti lo hanno mostrato ai nostri clienti e anche per la nostra clientela era necessario questo passo per creare un’idea di esclusività attorno a questa gamma di prodotti.
Novità all’orizzonte per la gamma Perfektion
A febbraio 2019 è uscita la soglia ribassata di Perfektion Slide che sta riscuotendo un ottimo successo, perché semplifica fortemente la fase di posa in opera in quanto non sono più necessari grandi lavori di drenaggio nella parte inferiore. Stiamo studiando inoltre dei carrelli con portata 750-800 kg, dato che il mercato chiede superfici vetrate sempre più ampie. Nel 2020 infine presenteremo le varianti a ghigliottina e pivot, studiate soprattutto per i mercati esteri, dove il prodotto sta ottenendo un feedback lusinghiero.
Nonostante il Perfektion sia destinato principalmente all’uso residenziale, abbiamo completato una linea di porte per il non residenziale. Si tratta di una riposta a tutti quei lavori nei centri storici che hanno a che fare con negozi di un certo calibro, in cui occorre mantenere una linea minimal. Spesso infatti ci si trova a sostituire quegli infissi minimali dei primi del ‘900, realizzati in ferro e verniciati a mano: in tutti questi casi l’architetto o il committente può rispettare una certa estetica mantenendo una linea essenziale.
Per i paesi anglosassoni, inoltre, stiamo progettando un battente con apertura verso l’esterno. Infine, a settembre contiamo di uscire con una soluzione a due ante per il Perfektion strutturale.