Da agosto 2021 è operativo ad Ozzano dell’Emilia (BO) il nuovo complesso IMA dedicato alla progettazione e produzione di macchine blisteratrici per l’industria farmaceutica. Per la realizzazione delle facciate continue e dei serramenti sono stati utilizzati i sistemi per facciate Eku 50 Glass ed Eku 50 Glass S, e il sistema a taglio termico Eku 78 TT.
La divisione IMA che si occupa di progettare e produrre macchine automatiche per il confezionamento di prodotti farmaceutici, da agosto 2021 ha come nuova sede il complesso realizzato a Ozzano dell’Emilia (BO), che sviluppa una superficie abitabile superiore ai 23.600 mq, suddivisa in tre blocchi collegati fra loro. Dietro a questa struttura tripartita vi è il capannone con la produzione.
Gli uffici emergono dal complesso industriale come due corpi speculari a quattro piani fuori terra, con un quinto piano destinato all’impiantistica. Al primo piano trovano posto gli uffici amministrativi e la parte direzionale. Gli altri piani sono riservati agli uffici di progettazione.
Questi due corpi sono uniti da una parte frontale, ossia l’ingresso alla sede, con a fianco i corpi dei due ascensori verticali. Le superfici vetrate di questi tre corpi sono state realizzate con sistemi per facciate continue, schermate con ballatoi dotati di parapetti in cristallo. Nella parte interna vi è una piazza a chiostro ombreggiata da quattro alberi.
Al termine dei due corpi paralleli vi è l’ingresso al “teatro”, una struttura per meeting aziendali, congressi, corsi di formazione, che per forma e organizzazione rimanda a uno spazio di tipo teatrale. In altre parole, a separare la zona uffici dal capannone produttivo, vi è un blocco servizi, che ha al piano terra una sala convegni, e al piano di sopra una mensa aziendale, totalmente autonoma per quanto riguarda la cucina e le sale disponibili.
A copertura delle mensa vi è un giardino pensile, utilizzabile nei momenti di pausa. Sulle facciate sono state installate delle strutture metalliche che svolgono la funzione di tutori dell’impianto a verde verticale, risalente dalle aiuole poste a terra: si creano così degli schermi naturali all’irraggiamento solare.
Una parte di uffici è stata realizzata anche all’interno del capannone produttivo, per la necessità di alcuni tecnici di essere a contatto diretto con i reparti di produzione. Anche in questo caso è stata realizzata una facciata continua lunga più di 100 metri e alta quasi 7.
Essendo poste a sud, le vetrate sono soggette a un irraggiamento intenso, per cui sono state schermate con un ballatoio aggettante profondo circa 4 metri, che in realtà è un percorso alberato.
Oltre che da schermo, quindi, il ballatoio funge da mitigazione verde delle dimensioni dell’edificio: la struttura sostanzialmente è suddivisa a metà da un viale alberato a tutti gli effetti, che ne copre la parte superiore. Un particolare effetto visivo non solo per chi è all’esterno, ma anche per chi è all’interno.
«Per tutte le superfici vetrate è stato utilizzato un vetro a controllo solare» sottolinea l’arch. Stefano Quarenghi, che ha diretto i lavori, «che al contempo garantisse comunque un alto livello di trasparenza. Le soluzioni “verdi” adottate nel progetto svolgono sia una funzione estetica, sia soprattutto una funzione mitigatrice che contribuisce al comfort degli ambienti lavorativi».
Sistemi in alluminio ad alte prestazioni
«Le vetrate del corpo centrale e dei due ascensori verticali sono state realizzate con il sistema Eku 50 Glass S per ridurre al minimo l’impatto visivo esterno» ci racconta Mauro Ingrasci, responsabile commerciale di Fragi Srl, l’azienda di Brescia che ha realizzato e installato le facciate.
«Per le facciate dei rimanenti corpi uffici, è stato utilizzato invece il sistema a montanti e traversi Eku 50 Glass, che assicura elevate caratteristiche di resistenza meccanica e ottime proprietà di isolamento termico».
Le facciate sono tutte dotate di vetri a doppia camera Guardian SunGuard SNX 60, che pur essendo a controllo solare, offre un aspetto trasparente, perfettamente neutro, molto accattivante. È un vetro dotato di un triplo strato di argento, che consente al 60% della luce diurna naturale e ad appena il 29% del calore solare di entrare all’interno. Per gli uffici del reparto produttivo è stata impiegata la stessa tipologia di vetri, ma a una sola camera.
«Se guardiamo le facciate dei due corpi speculari» continua Mauro Ingrasci, «gli apribili non sono degli sporgere di facciata, ma sono stati realizzati inserendo delle finestre anta-ribalta Eku 78 TT: questo sistema a taglio termico assicura un’elevata robustezza della struttura in alluminio, permettendo di produrre serramenti di grandi dimensioni.
Tale sistema è stato impiegato per le parti apribili della facciata del capannone produttivo e per le pareti vetrate della mensa: anche in quest’ultimo caso ci troviamo di fronte a serramenti di notevoli dimensioni che arrivano fino a terra».
«In termini di prestazioni energetiche, i tre corpi adibiti ad uffici sono tecnicamente equiparabili a una Classe A4, mentre dal punto di vita acustico si è garantito l’abbattimento di 42 dB previsto per legge».
Progetto in sintesi
Tipo di edificio | Complesso industriale |
Tipo di intervento | Nuova costruzione |
Ubicazione | Ozzano dell’Emilian (BO) |
Committente | IMA Spa |
Progetto architettonico e strutturale | NO GAP Progetti Srl (BO) |
Direzione lavori | Arch. Stefano Quarenghi – Studio Lenzi & Associati (BO) |
Produzione e posa di facciate e serramenti | FRAGI Srl (BS) |
Serie EKU |
|